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La metamorfosi del Kairos: un viaggio tra tempo, arte e destino ai Musei Reali di Torino

Giovedì 19 giugno, presso la Sala da Ballo del secondo piano di Palazzo Reale, i Musei Reali di Torino ospitano una conferenza di grande rilievo nel ciclo “Echi di Antichità: dalla penna al museo”. L’evento, dal titolo Le metamorfosi del Kairos. Note iconografiche sul rilievo di Torino, è tenuto da Gianfranco Adornato, professore presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è destinato a lasciare un segno profondo in chiunque si interessi di arte antica, filosofia del tempo e storia dell’immaginario.

Ma chi – o che cosa – è Kairos? E perché proprio un rilievo conservato a Torino può aprire nuove prospettive su uno dei concetti più affascinanti dell’intero pensiero greco?



Kairos: il tempo che sfugge

Nell’antica Grecia, il tempo non era un’entità univoca. Esistevano almeno due parole per indicarlo: Chronos, il tempo lineare, che scorre in modo continuo e misurabile; e Kairos, il tempo qualitativo, l’attimo opportuno, il momento perfetto per agire.

Kairos è il tempo della decisione, dell’intervallo che separa il “troppo presto” dal “troppo tardi”. È una figura divina che appare fugacemente, e che, se colta, può cambiare il destino. Per questo motivo è stato rappresentato spesso come un giovane alato, in corsa, con una ciocca di capelli sulla fronte e la nuca rasata: può essere afferrato solo mentre arriva, mai una volta passato.

Il rilievo conservato ai Musei Reali – al centro dell’intervento del professor Adornato – mostra proprio una rappresentazione iconografica rara e complessa di questa figura, diventata nel tempo simbolo filosofico, retorico e artistico.



Il rilievo di Torino: un enigma scolpito

Il rilievo marmoreo oggetto della conferenza è un’opera affascinante: attribuito a epoca ellenistica, mostra la figura di Kairos in una forma che sfida le tradizionali rappresentazioni presenti nella scultura greca. Non è solo una raffigurazione estetica, ma una vera e propria narrazione visiva, capace di attivare interpretazioni multiple.

Gianfranco Adornato – che da anni studia l’iconografia e la semiotica dell’arte antica – ha proposto per l’occasione una revisione del significato e della funzione originaria dell’opera. Secondo lo studioso, il rilievo torinese non solo raffigura Kairos in modo originale, ma potrebbe anche far parte di un programma decorativo più ampio, forse destinato a un contesto funerario o filosofico.

Durante la conferenza, Adornato esplorerà le metamorfosi di questa figura nel corso dei secoli: da semplice personificazione mitica a icona retorica nel mondo romano, fino alla sua reinterpretazione in chiave cristiana e rinascimentale.



Un viaggio tra simboli e significati

Ciò che rende il rilievo torinese così potente è la sua capacità di comunicare un concetto astratto tramite la forma visiva. È arte, ma è anche filosofia, psicologia del tempo, antropologia del momento decisivo.

Kairos non è mai statico: corre, vola, cambia. La sua rappresentazione evolve, muta, riflette le ossessioni e le speranze di chi lo guarda. Per questo, secondo Adornato, possiamo parlare di una vera e propria “metamorfosi del Kairos”, una trasformazione iconografica che segue l’evoluzione stessa dell’idea di tempo nella cultura occidentale.

Questa riflessione si intreccia anche con la filosofia del “carpe diem”, con il concetto di “occasione” in arte barocca, con le allegorie dell’istante in epoca moderna. Dall’antica Grecia al contemporaneo, Kairos non smette mai di parlare.



Un’occasione per il pubblico

La conferenza si terrà dalle 17:00 alle 18:30, in uno dei luoghi più affascinanti del Palazzo Reale di Torino: la Sala da Ballo, simbolo di una regalità che un tempo era essa stessa arte del tempo, dello stile, della presenza.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, e l’incontro si inserisce in un ciclo di eventi che intende avvicinare il grande pubblico al patrimonio artistico e archeologico dei Musei Reali, mettendolo in dialogo con le parole, la scrittura, il pensiero. Un progetto che coniuga ricerca scientifica e accessibilità, erudizione e emozione.



Neosellen.com e il tempo del Kairos

Come media-partner sensibile ai temi della classicità viva e reinterpretata, Neosellen.com segue con particolare attenzione appuntamenti come questo. Perché il nostro lavoro quotidiano è proprio quello di cogliere l’attimo giusto per raccontare il passato in modo attuale, per offrire spazi e contenuti che sappiano parlare alle nuove generazioni attraverso miti antichi.

Il tempo del Kairos è anche il tempo della divulgazione intelligente: né frettolosa né accademica, ma consapevole. E la conferenza del professor Adornato ne è un perfetto esempio.



Afferrare l’attimo, rileggere l’antico

Kairos, con la sua corsa inarrestabile, ci chiede di essere pronti. Di riconoscere il momento giusto per agire, per capire, per trasformare. Il rilievo di Torino, silenzioso e potente, ci ricorda che l’arte non è mai solo forma: è anche tempo congelato, pensiero scolpito, occasione eterna.

E forse, partecipare a questa conferenza è uno di quei momenti che non si ripetono. Un kairos, appunto. Da non perdere.



📍 Le metamorfosi del Kairos

📅 Giovedì 19 giugno 2025

🕔 Dalle 17:00 alle 18:30

📍 Sala da Ballo, secondo piano di Palazzo Reale, Musei Reali di Torino

🎙️ A cura del Prof. Gianfranco Adornato (Scuola Normale Superiore)


Neosellen.com seguirà l’evento e pubblicherà un approfondimento visivo sul rilievo torinese nei prossimi giorni.

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