Le più antiche prove di inquinamento da piombo rinvenute nell’antica Grecia
- Vincenzo Schettini
- 3 giorni fa
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Recenti studi hanno portato alla luce le più antiche evidenze di inquinamento da piombo causato dall’attività umana, risalenti a circa 5.200 anni fa, nell’antica Grecia. Queste scoperte offrono una nuova prospettiva sull’impatto ambientale delle prime società metallurgiche del Mediterraneo.
Scoperte sorprendenti nei sedimenti
Analizzando carote di sedimento prelevate dalla Grecia continentale e dal Mar Egeo, i ricercatori hanno identificato tracce di contaminazione da piombo risalenti a oltre 5.000 anni fa. Queste evidenze suggeriscono che le attività umane stavano causando inquinamento da piombo 1.200 anni prima di quanto precedentemente ritenuto .
Il ruolo delle attività metallurgiche
La contaminazione da piombo è stata associata allo sviluppo delle tecnologie di fusione dei metalli, in particolare per la produzione di argento. Durante il processo di fusione, il piombo veniva rilasciato nell’ambiente, depositandosi successivamente nel suolo e nei sedimenti .
Implicazioni storiche e ambientali
Queste scoperte indicano che l’inquinamento da piombo nell’antica Grecia era più diffuso e iniziato molto prima di quanto si pensasse. La presenza di piombo nei sedimenti marini e terrestri suggerisce un impatto ambientale significativo delle attività umane già durante l’Età del Bronzo .
Conclusioni
Le evidenze di inquinamento da piombo nell’antica Grecia offrono una nuova comprensione dell’impatto ambientale delle prime società metallurgiche. Queste scoperte sottolineano l’importanza di considerare l’influenza delle attività umane sull’ambiente sin dalle prime fasi della civilizzazione.