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Terremoto di magnitudo 6.0 scuote Creta: allerta tsunami e reazioni internazionali

Nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2025, alle ore 01:51 locali (00:51 in Italia), un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito il Mar Egeo meridionale, con epicentro a circa 19 chilometri a sud-ovest dell’isola di Kasos, a una profondità di 62,5 chilometri. La scossa è stata avvertita distintamente in diverse regioni della Grecia, in particolare a Creta e in altri Paesi del Mediterraneo orientale, tra cui Israele, Giordania, Libano ed Egitto. 



Epicentro e caratteristiche del sisma

Il sisma ha avuto un ipocentro a 62,5 chilometri di profondità. Altre agenzie sismologiche, come il Centro tedesco di ricerca sulle geoscienze (GFZ), hanno registrato una magnitudo 3 con una profondità di circa 83 chilometri.  La profondità del terremoto ha contribuito a limitare i danni in superficie, nonostante l’ampia area in cui è stato percepito.



Allerta tsunami e misure precauzionali

In seguito al terremoto, le autorità greche hanno emesso un’allerta tsunami come misura precauzionale. Agli abitanti delle isole di Rodi, Karpathos e Kasos è stato chiesto di allontanarsi immediatamente dalle coste e di seguire le istruzioni delle autorità locali.  Fortunatamente, non sono state registrate onde anomale significative, e l’allerta è stata successivamente revocata.



Reazioni e impatto locale

Nonostante la forza del sisma, al momento non sono stati segnalati danni gravi o feriti nelle aree colpite. Tuttavia, per precauzione, alcune attrazioni turistiche, come le Gole di Samaria a Creta, sono state temporaneamente chiuse per verificare eventuali danni strutturali.  Le autorità locali continuano a monitorare la situazione e a effettuare controlli nelle zone interessate.



Contesto sismico della regione

La Grecia è situata in una delle aree sismicamente più attive d’Europa, a causa della convergenza tra la placca tettonica africana e quella eurasiatica. L’arco ellenico, che comprende le isole di Creta, Kasos e Karpathos, è particolarmente soggetto a terremoti di media e alta magnitudo. Negli ultimi mesi, la regione ha registrato un aumento dell’attività sismica, con oltre 7.700 eventi sismici rilevati nell’area di Santorini-Amorgos. 



Implicazioni per i viaggiatori

Dopo il terremoto, le autorità hanno consigliato ai turisti presenti nelle isole colpite di allontanarsi dalle coste e di seguire le indicazioni ufficiali. Al momento, non sono stati emessi avvisi di viaggio da parte dei governi stranieri, e le operazioni turistiche nelle isole greche proseguono regolarmente. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare le fonti ufficiali e mantenersi informati sulle eventuali evoluzioni della situazione. 



Conclusioni

Il terremoto che ha colpito il Mare al largo di Creta rappresenta un promemoria della vulnerabilità sismica della regione. La pronta risposta delle autorità greche e l’efficacia delle misure precauzionali adottate hanno contribuito a minimizzare l’impatto dell’evento. È fondamentale continuare a investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione della popolazione per affrontare efficacemente future emergenze sismiche.

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di Armando Di Bucchianico.

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